Orto comunitario della cooperativa delle

Costruire capacità: l’orto comunitario

L’orto della nuova cooperativa “G.I.E. Takku Liggey” delle donne di Keur Bakar viene recintato con filo spinato e con una siepe viva di euforbia per evitare che vi entrino gli animali del villaggio.

I semi dell’azienda agricola Madre Terra di Santa Maria di Sala (VE) arrivano al villaggio e le donne che avevano già seguito una formazione all’inizio del 2014 e vissuto una prima esperienza su un terreno vicino concesso dal capo villaggio, si attivano nel orto comunitario.

Inizia una collaborazione e uno scambio di saperi con la cooperativa Jokko di Sokone (la città vicina) che produce compost recuperando materiale organico.

Con l’appoggio di alcuni turisti responsabili, le donne preparano diversi letti di semina utilizzando tecniche che permettono di mettere al centro i temi della permacultura e dell’agro-ecologia: generazione di humus con il metodo dei cumuli a partire da sostanza organica (scarti di vegetazione, avanzi di cibo, letame, ecc), utilizzo del compost acquistato a Sokone nel centro di smaltimento rifiuti della cooperativa Jokko, utilizzo degli scarti di arachide, miglio e carbone per generare letti di semina efficaci, pacciamatura con paglia a protezione dai raggi di sole. La siepe viva aiuta nella lotta all’erosione eolica.

Il Peace Corps presente in un villaggio vicino tiene una formazione sul micro-giardinaggio e i macerati di neem.

Si mettono a punto orari, carico di informazioni e modalità che si sposino con gli impegni familiari delle donne e degli altri gruppi presenti nel villaggio.

Sono state raccontate due esperienze significative di altraeconomia e agro-ecologia incontrate in Casamance: il giardino permaculturale della scuola professionale di Kafuntine (con piante officinali) e l’esperienza di AJC – Nous Sommes la Solution di Ziguinchor.

 

Diario da Keur Bakar Dhieyte, a cura di Domenico Maffeo di Fare Comunità (VE) e Abdoulaye Ndoye, Capo villaggio – gennaio 2015





  •  (Click to enlarge)